Costruire
opportunità

Per sconfiggere la rassegnazione

Mi chiamo Davide.

Testa grande, occhi buoni e un po’ di panza

(ma mi sono iscritto in palestra!).

Credo che le cose si possano cambiare. Anche dove sembrano già perse.

Cosa faccio.

Da piccolo ho fatto lo scout, il seminarista e il centrocampista.
Da grande mi sono laureato in Giurisprudenza e oggi faccio l’imprenditore sociale.

Cosa vuol dire?

Creo, scrivo e curo progetti innovativi ad impatto sociale. Trovo i fondi, definisco la strategia, metto insieme le persone giuste e seguo ogni fase. Sviluppo soprattutto progetti con una forte vocazione anticamorra, culturale e sociale.

Perché?

Forse per una missione familiare.

Quando avevo solo due anni, mio nonno Lucio D’Errico fu ucciso dalla camorra perché si rifiutò di pagare il pizzo. Era un imprenditore onesto e pagò il suo “NO” alle logiche criminali con la vita.

Quella storia ha segnato la mia famiglia per sempre. Nonno mi ha insegnato che contro le ingiustizie non bastano le parole: bisogna esserci, metterci la faccia, le mani, il corpo.

Perché?

Forse per una missione familiare.
Quando avevo solo due anni, mio nonno Lucio D’Errico fu ucciso dalla camorra perché si rifiutò di pagare il pizzo. Era un imprenditore onesto e pagò il suo “NO” alle logiche criminali con la vita.

Quella storia ha segnato la mia famiglia per sempre. Nonno mi ha insegnato che contro le ingiustizie non bastano le parole: bisogna esserci, metterci la faccia, le mani, il corpo. Fare. Agire. Costruire. Senza voltarsi mai dall’altra parte.

Impresa Sociale.

Da quando ho 18 anni ho fondato diversi enti non profit per occuparmi di bambini senza futuro e luoghi senza opportunità: dal recupero di beni confiscati alla camorra, alla rigenerazione urbana di vicoli dimenticati; dal volontariato internazionale, ai progetti europei per i giovani; dallo sviluppo di tour in realtà virtuale all’impegno in carcere. Realizzo progetti di impresa sociale, culturale e di innovazione sociale. Tipo?

Arrevotiamo!

Nel 2020 mi sono candidato al Consiglio Regionale della Campania. Per poco non ce l’ho fatta, ma non ho smesso di fare politica. Nella società civile e nelle associazioni non-profit. Sempre accanto ai più piccoli e ai più poveri.

Ho scritto un Manifesto per le Politiche Giovanili nel 2021 e ho fondato Stand Up Napoli, un collettivo di giovani che discute di innovazione e impegno civico nei quartieri popolari.

Ho scritto un libro.

“Contro i Giganti” è un saggio dove racconto come il futuro della democrazia sia minacciato da una crisi di struttura, di emozioni e di pensieri. Mentre dei terribili giganti minacciano il futuro, le nostre classi dirigenti si rotolano nel fango dello scontro personale e ideologico. Eppure, in mezzo a tutto questo, c’è una speranza.

Il tempo della democrazia non è finito: sta a noi riprendercelo.

 

Contro i Giganti.

Difendere la democrazia al tempo delle autocrazie.
Il libro di Davide D’Errico

“Come Davide che con una fionda, con una semplice fionda, uccise Golia, così la Democrazia, con un pensiero politico nuovo, può uccidere i Giganti del nostro tempo. Ci avete rotto la democrazia, è vero. A noi non tocca amarla, ricostruirla, rinnovarla. Ma come?”

Una ferita, una forza.

Qualche anno fa, mio padre si è ammalato di uno di quei mali incurabili e senza nome che hanno cambiato completamente la mia vita. Papà è il mio eroe e sta affrontando con coraggio il declino di una terribile malattia degenerativa.

La sua malattia mi ha segnato molto. Mi ha fatto sprofondare nel dolore. Ma mi ha anche ispirato tanto. Soprattutto, mi ha fatto capire che le malattie degenerative non sono solo le malattie del malato, ma di tutta la famiglia. Un giorno, sogno di poter contribuire a scrivere una legge su questo per le famiglie dei malati degenerativi.

Se hai un perché.

Questo è un pezzettino della mia storia e dei miei perché, grazie ai quali ho cominciato ad impegnarmi nel lavoro, nelle associazioni e in politica.

Tutto nasce dai perché che ci ispirano ad agire. Se anche tu hai un perché, un’idea, o sogni di mettere il tuo corpo contro le ingiustizie, scrivimi.

“Quando si sogna da soli è un sogno, quando si sogna in due comincia a diventare realtà.”

Costruire
opportunità

Per sconfiggere la rassegnazione

Mi chiamo Davide.

Testa grande, occhi buoni e un po’ di panza

(ma mi sono iscritto in palestra!).

Credo che le cose si possano cambiare. Anche dove sembrano già perse.

Cosa faccio.

Da piccolo ho fatto lo scout, il seminarista e il centrocampista.

Da grande mi sono laureato in Giurisprudenza e oggi faccio l’imprenditore sociale.

Cosa vuol dire?

Creo, scrivo e curo progetti innovativi ad impatto sociale. Trovo i fondi, definisco la strategia, metto insieme le persone giuste e seguo ogni fase. Sviluppo soprattutto progetti con una forte vocazione anticamorra, culturale e sociale.

Perché?

Forse per una missione familiare.


Quando avevo solo due anni, mio nonno Lucio D’Errico fu ucciso dalla camorra perché si rifiutò di pagare il pizzo. Era un imprenditore onesto e pagò il suo “NO” alle logiche criminali con la vita.

Quella storia ha segnato la mia famiglia per sempre. Nonno mi ha insegnato che contro le ingiustizie non bastano le parole: bisogna esserci, metterci la faccia, le mani, il corpo. Fare. Agire. Costruire. Senza voltarsi mai dall’altra parte.

Impresa Sociale.

Da quando ho 18 anni ho fondato diversi enti non profit per occuparmi di bambini senza futuro e luoghi senza opportunità: dal recupero di beni confiscati alla camorra, alla rigenerazione urbana di vicoli dimenticati; dal volontariato internazionale, ai progetti europei per i giovani; dallo sviluppo di tour in realtà virtuale all’impegno in carcere. Realizzo progetti di impresa sociale, culturale e di innovazione sociale. Tipo?

Arrevotiamo!

Nel 2020 mi sono candidato al Consiglio Regionale della Campania. Per poco non ce l’ho fatta, ma non ho smesso di fare politica. Nella società civile e nelle associazioni non-profit. Sempre accanto ai più piccoli e ai più poveri.

Ho scritto un Manifesto per le Politiche Giovanili nel 2021 e ho fondato Stand Up Napoli, un collettivo di giovani che discute di innovazione e impegno civico nei quartieri popolari.

Ho scritto un libro.

“Contro i Giganti” è un saggio dove racconto come il futuro della democrazia sia minacciato da una crisi di struttura, di emozioni e di pensieri. Mentre dei terribili giganti minacciano il futuro, le nostre classi dirigenti si rotolano nel fango dello scontro personale e ideologico. Eppure, in mezzo a tutto questo, c’è una speranza.

Il tempo della democrazia non è finito: sta a noi riprendercelo.

Contro i Giganti.

Difendere la democrazia al tempo delle autocrazie il libro di Davide D’Errico

“Come Davide che con una fionda, con una semplice fionda, uccise Golia, così la Democrazia, con un pensiero politico nuovo, può uccidere i Giganti del nostro tempo. Ci avete rotto la democrazia, è vero. A noi non tocca amarla, ricostruirla, rinnovarla. Ma come?”

Una ferita, una forza.

Qualche anno fa, mio padre si è ammalato di uno di quei mali incurabili e senza nome che hanno cambiato completamente la mia vita. Papà è il mio eroe e sta affrontando con coraggio il declino di una terribile malattia degenerativa.

La sua malattia mi ha segnato molto. Mi ha fatto sprofondare nel dolore. Ma mi ha anche ispirato tanto. Soprattutto, mi ha fatto capire che le malattie degenerative non sono solo le malattie del malato, ma di tutta la famiglia. Un giorno, sogno di poter contribuire a scrivere una legge su questo per le famiglie dei malati degenerativi.

Se hai un perché.

Questo è un pezzettino della mia storia e dei miei perché, grazie ai quali ho cominciato ad impegnarmi nel lavoro, nelle associazioni e in politica.

Tutto nasce dai perché che ci ispirano ad agire. Se anche tu hai un perché, un’idea, o sogni di mettere il tuo corpo contro le ingiustizie, scrivimi.

“Quando si sogna da soli è un sogno, quando si sogna in due comincia a diventare realtà.”