Come Davide contro Golia, con una fionda. Così anche noi possiamo uccidere i Giganti del nostro tempo. Ma serve un pensiero politico nuovo. Serve coraggio.
✋ Perché ho scritto questo libro?
Ognuno di noi ha delle grandi ingiustizie che porta con sé.
Io ho vissuto l’omicidio di mio nonno e la malattia degenerativa di papà come delle motivazioni profonde per cambiare le cose, ma spesso mi sono chiesto: è davvero possibile cambiare le cose?
👉 Ma di cosa parla?
Parla di noi! Sfiduciati, stanchi, ansiosi, orfani e, tuttavia, ancora alla ricerca di soluzioni possibili per cambiare le cose.
“Perché non ci sentiamo rappresentati?
Perché detestiamo i politici?
Perché non andiamo nemmeno più a votare?”
🧠 Quali sono gli argomenti principali?
Mentre le nostre classi dirigenti si rotolano nel fango, in un corpo a corpo senza fine che appassiona le tifoserie e allontana il popolo, nessuno pare accorgersi dei giganti che arrivano. Il futuro della democrazia è minacciato da una crisi di struttura, di emozioni e di pensieri. Eppure, in mezzo a tutto questo, c’è una speranza. Contro i giganti è una confessione civile, un’analisi violenta ma anche un tentativo possibile di rivoluzione, alternando dati e vissuti emotivi. Un manifesto generazionale e, insieme, un invito a correggere una cosa alla volta. Un libro per chi non si rassegna e per chi ha voglia di ricominciare, anche se ha pensato mille volte di mollare tutto. Anche se si sente tradito da chi avrebbe dovuto rappresentarlo. Anche se ha paura di fallire di nuovo. Il tempo della democrazia non è finito: sta a noi riprendercelo.


🧠 Quali sono gli argomenti principali?
Mentre le nostre classi dirigenti si rotolano nel fango, in un corpo a corpo senza fine che appassiona le tifoserie e allontana il popolo, nessuno pare accorgersi dei giganti che arrivano. Il futuro della democrazia è minacciato da una crisi di struttura, di emozioni e di pensieri. Eppure, in mezzo a tutto questo, c’è una speranza. Contro i giganti è una confessione civile, un’analisi violenta ma anche un tentativo possibile di rivoluzione, alternando dati e vissuti emotivi. Un manifesto generazionale e, insieme, un invito a correggere una cosa alla volta. Un libro per chi non si rassegna e per chi ha voglia di ricominciare, anche se ha pensato mille volte di mollare tutto. Anche se si sente tradito da chi avrebbe dovuto rappresentarlo. Anche se ha paura di fallire di nuovo. Il tempo della democrazia non è finito: sta a noi riprendercelo.
🚨Viviamo un’epoca in cui la democrazia è minacciata da nemici giganteschi:
▶️ la crisi della salute mentale
▶️ la tecnica senza confini
▶️ la rimozione dei limiti e degli ostacoli al potere decidente
▶️ il crollo del pensiero di visione politica
▶️ l’assenza di leadership nuove
▶️ le guerre e la crisi del diritto internazionale
“Se il futuro fa paura e credi che sarà peggio del presente, che senso ha impegnarsi per cambiare il mondo?”
“Contro i Giganti” ti accompagna in un viaggio lucido e appassionato per capire la crisi di struttura, di sentimenti e di pensieri della democrazia e ritrovare una strada possibile per ricominciare.
❤️ A chi è dedicato
A chi si sente escluso dalla politica. A chi ha smesso di credere. A chi vorrebbe agire ma non sa da dove cominciare. A chi sogna un’altra Italia, un altro Sud, un’altra classe dirigente.
⚔️ Quali sono le tesi di questo libro?
La democrazia è ancora la casa dei nostri “perché”
Il problema non sono solo le classi dirigenti, ma il sistema che li genera
La democrazia può sconfiggere i giganti del nostro tempo
Occorre “aggiustare la politica” viene prima di “aggiustare le politiche”
La democrazia vive una crisi di struttura, di emozioni e di pensieri
Proposte e provocazioni per rimettere in piedi la speranza, un gesto alla volta
“Si tratta di applicare la regola di San Bernardo: vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta.”

Un libro per capire. Un libro per reagire.
“Mentre le classi dirigenti si rotolano nel fango, in un corpo a corpo senza fine che appassiona le tifoserie e allontana il popolo, nessuno pare accorgersi dei giganti che arrivano.”